lunedì 30 giugno 2008

vita norvegese


La Norvegia é un mondo a se.

Geograficamente é in Europa, anche se fuori dall'Eurpoa politica, ma é un mondo a se stante, dico questo in rapporto con la natura, con la gente, non cosi lontana geograficamente ma in realtà molto lontana.

La Norvegia ha una superficie molto ampia, si estende su un grande territorio, ma la sua popolazione non raggiunge i 5 milioni di abitanti, questo fa si che le città sono piccole e gli spazi della natura sono immensi.

Le città piu grandi sono nell'ordine, Oslo, Bergen, Stavanger, Trondheim, Tromso.

Fuori dalle grandi città, si trova poco o nulla vasti spazi naturali poche fattorie sparse, paesi indicati sulla carta, ma che sono composti da quattro case, senza un solo negozio.

Vivere in Norvegia al di fuori delle città principali, significa essere isolati, dover fare parecchi chilometri per raggiungere un negozio contatti umani molto limitati, vi sono pochissimi bar o ristoranti, il Norvegese non si da molto alla vita sociale.

Il Norvegese ama generalmente la solitudine, e la natura, parecchi Norvegesi scelgono di vivere in luoghi isolati, immersi nella natura e lontani da altre abitazioni, sono parecchie le case sparpagliate in mezzo alla campagna, lontane da tutto, come anche gli chalet, case vacanza, dove il Norvegese passa il proprio tempo libero, immerso nella natura, e spesso senza acqua corrente ed elettricità.

Anche nelle isole Svalbard, luogo già di per se molto poco abitato su territorio di 68.OOO km² vivono poco piu di 2.000 persone, nella città principale Longyearbyen che conta 1.500 abitanti, parecchi possiedono uno chalet, fuori città, anche a parecchi km, dove nel tempo libero vi si recano in motoslitta, non essendovi strade fuori dall'abitato urbano, tutti gli chalet, sono accessibili solamente tramite motoslitta o sci.

Per quanto riguarda la natura le condizioni sono molto diverse da una zona all'altra, nelle zone a sud il clima puo essere piu mite come su tutta la zona costiera, mentre nell'interno le precipitazioni di neve in inverno sono molto abbondanti e la temperatura in inverno puo scendere parecchio sotto lo zero, raggiungendo i meno venti molto facilmente e con punte a meno 50, nella zona artica tutto cambia, il ritmo del girno e della notte é segnato dalla notte artica e dal sole di mezzanotte, mesi di luce o mesi di buio.

martedì 24 giugno 2008

Svalbard




Le isole Svalbard la meta piu a nord del mio vagabondare al 78° parallelo, un regno di ghiaccio e freddo, vi sono arrivato durante la notte artica per ripartire una volta fatto giorno

Tromso


Sono stato a Tromso durante la notte artica, la città e piccola 70.000 abitanti ma molto carina, la biblioteca l'ho trovata stupenda per una città tutto sommato piccola una biblioteca grande ricca di libri e film in molte lingue, una grande collezzione sulla zona artica.

Bergen




Sono arrivato a Bergen una sera dei primi di luglio dopo aver passato la notte in aereoporto il mattino presto sono partito verso la città, con la bici che mi ero portato e lozaino a spalle.

arrivato in città, ho subito cercato un posto dove poter andare a dormire e l'ho trovato al Jacobs, un ostello carino e pulito, camere grandi con letti a castello una cucina a disposizione, il tutto per 130 corone a notte, un prezzo ancora ragionevole.

Nei primi giorni ho cercato di scoprire la città nel mentre mi cercavo un lavoro, la ricerca del lavoro mi é stata all'inizio un po messa in difficoltà per via della lingua, in effetti quando sono arrivato l'inglese non lo parlavo molto bene ed il norvegese nulla.

All'adecco e man power mi hanno chiaramente risposto che senza norvegese non erano neppure interessati a sapere che esistevo, fortunatamente all'adecco ho incontrato una ragazza gentile che si é premurata di darmi qualche consiglio prima di mandarmi via, fu lei a dirmi di andare al mercato del pesce, dove vi erano diversi italiani.

Andai al ercato del pesce, esso é un piccolo mercato affacciato sul porto di Bergen, ove si vendono salmone, fresco ed affumicato, stocafisso, balena, granchi, un posto caratteristico della città, il lavoro é sopratutto estivo quando arrivano i turisti, e per l'estate il personale giovane proviene da diversi paesi, infatti i proprietari dei banchi avendo sopratutto una clientela di turiti cercano gente che parli diverse lingue.

Al mercato ho conosciuto diversi italiani e spagnoli, purtroppo arrivavo tardi la stagione era gia iniziata e tutti i banchi erano al completo ma uno mi propose alcuni giorni alla settimana quando vi era maggior lavoro; non era molto ma almeno mi permetteva di pagarmi da dormire e mangiare.

Nel frattempo continuavo ad andare in giro per ristoranti fino a quando trovai in un ristorante italiano

Verso nord

L'idea di questo blog e di raccontare l'avventura iniziata un anno fa che mi ha portato a viaggiare nell'estremo nord Europa, attraverso immagini e descrizioni.